Ritorno di Fiamma
Che bello il ritorno di Fiamma, ma…
Molti di noi abbiamo visto motori con scarichi racing fare fiammate in decelerazione.
Analizziamo le possibili cause.
La fiammata e i “botti”, o meglio il ritorno di fiamma, avviene quando una parte della miscela si incendia al di fuori della camera di combustione e già qui dovreste capire che non è una cosa buona, soprattutto per le valvole di scarico e se avviene nel collettore di aspirazione, lo vedremo dopo, è ancora più pericoloso. Tralasciamo in questo articolo il caso dei motori turbo, che fanno discorso a parte: Turbo lag, cut oof ecc.
Il fenomeno può avvenire per vari motivi:
Mancata accensione (la candela non ha fatto la scintilla). Per fare le fiammate e fare gli esibizionisti ho visto persone con moto a carburatori dare forti accelerate in folle e giocare con il pulsante di spegnimento motore (Quello rosso sul manubrio), spegnendo e accendendo la moto di continuo si avranno scoppi e fiamme, ma a che pro? Solo per rovinare il motore!. Perché ho parlato di moto a carburatori, perché le moto ad iniezione, il 90% dei modelli, quando si interviene sul pulsante di spegnimento disattiva oltre all’accensione anche l’iniezione e quindi non si avrebbero i ritorni di fiamma.
Mancata combustione in camera di scoppio (carburazione troppo grassa o più spesso, troppo magra).
[ Articolo carburazione e rapporto stechiometrico ]
[ Articolo su come leggere la carburazione ]
Quando si mette uno scarico più libero e non si regola la carburazione in tutte le aperture, soprattutto a gas chiuso è facile che la carburazione della moto risulti magra, quando l’eccesso di aria è tanto che la miscela non si innesca o avviene una combustione molto lenta nella camera di scoppio. Una volta espulsa dal cilindro arriva ai collettori di scarico che essendo roventi la fanno innescare creando quei sonori scoppi che si sentono dallo scarico ed anche qualche fiammata. Questo accade soprattutto in decelerazione quando la moto viene frenata usando il freno motore. Discorso a parte sono le moto dotate di sistema pair, che sarebbero, in parole povere, dei forellini dai quali entra aria fresca per diminuire gli inquinanti, questa aria fresca innesca i gas incombusti che escono dalla camera di scoppio, però a meno di non cambiare i componenti o modificarli bisogna mettersi l’anima in pace, scoppietterà sempre, ma comunque poca cosa in questo caso, non preoccupatevi.
Incrocio valvole molto spinto (una parte della miscela viene aspirata dallo scarico dove si innesca). Motori molto spinti hanno incroci importanti, il che vuol dire che la valvola di scarico non è del tutto chiusa quando la valvola di aspirazione si apre, quindi una parte della miscela aspirata dal cilindro passa direttamente nello scarico. L’incrocio delle valvole visto così sembra una cosa inutile, ma se si vuole avere un motore con alti regimi di rotazione la strada è questa. Fate caso che i motori molto spinti di solito hanno il minimo molto alto oppure al minimo girano in maniera molto irregolare “galoppano” questo è un sinonimo di cammes spinte con incroci importanti.
Questo fenomeno può avvenire anche nel collettore di aspirazione, ed è molto ma molto più pericoloso: nell’aspirazione abbiamo iniettori che spruzzano benzina o peggio carburatori ed è immaginabile quale sia la problematica con una fiamma incontrollata in quella zona, per di più i collettori di aspirazione non sono fatti per supportare una espansione dei gas data dalla combustione.,quindi vi è il rischio di una rottura dei collettori di aspirazione.
La domanda sorge spontanea, ma allora i preparatori e i team con fior fior di ingegneri che lavorano nel motorsport non sanno mettere a punto un motore?
Lo sanno mettere a punto, ma per le gare le esigenza sono ben altre, bisogna spremere tutto dal motore ed i limiti anti inquinamento sono molto più blandi di quelli stradali, il motore ha una vita cortissima soprattutto paragonato con quello di una moto stradale. Quindi ricordate che se la vostra moto stradale sfiamma o scoppietta in rilascio non vi sta ringraziando, anzi…