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Come controllare statore, Regolatore di tensione e Batteria

Come controllare statore e Regolatore di tensione e Batteria

In questo articolo vi mostrerò alcuni passaggi per vedere se il malfunzionamento della vostra moto è dato dalla rottura del regolatore di tensione o dello statore, o semplicemente dalla batteria scarica.

Se la vostra moto si scarica velocemente o perde colpi questo articolo vi interessa.

La prima cosa per identificare il componente da sostituire è munirsi di un multimetro: un comunissimo tester, e iniziare a fare delle misurazioni anche senza smontare i componenti dalla moto.

La prima misurazione da fare è quanti volt ha la batteria con e senza moto accesa.

Per fare questo bisogna selezionare sul tester la tensione in continua, mettere i puntali sui morsetti della batteria.
A moto spenta vedrete una tensione di 12,3 – 12,8 volt, se la batteria è abbastanza carica una volta acceso il motore questa tensione dovrebbe salire su valori superiori a 13 volt.

Aumentando il regime di rotazione del motore i volt dovrebbero arrivare a circa 14.2 – 14.5 volt. Se questa tensione dovesse essere più alta 16-18volt, abbiamo già identificato il problema nel regolatore di tensione che non fa più il suo dovere e quindi va sostituito prima che arrechi seri danni alla batteria.

Nel caso in cui la tensione, a motore acceso, dovesse essere più bassa di 14 volt allora dobbiamo vedere se lo statore o meglio i campi dello statore siano ancora efficienti.
Per fare questo bisogna staccare il connettore che esce dallo statore e va al regolatore tensione. Lo riconoscete perché è il connettore che ha solo fili gialli.

Molto spesso è un connettore con tre fili perché lo statore è trifasico.

Usando sempre il multimetro, questa volta misurando la Resistenza,

dobbiamo calcolare gli ohm degli avvolgimenti.

Puntiamo sui connettori dello statore facendo tutte le combinazioni, vedremo che la resistenza si aggira su 0.3-0.9 ohm, dipende dallo statore che ha la nostra moto. Sui manuali di officina della vostra moto vengono riportati i valori standard per il vostro caso specifico.
Se dovessimo avere una resistenza infinita il tester non darà segnali, allora abbiamo sicuramente un problema a un campo.

Altro controllo da fare, se non riuscissimo a leggere la resistenza è vedere se qualche avvolgimento fosse in corto.

Selezionare l’opzione continuità e mettere un puntale del tester su una fase e l’altro sul negativo della batteria oppure ad una massa della moto, come una parte non verniciata del telaio.
Fare questa prova su tutte le fasi dello statore, se dovesse suonare il tester abbiamo trovato molto probabilmente una fase bruciata e in corto.

Un campo si rompe o si brucia quando le temperature sono troppo alte e si rovina la resina protettiva che isola gli avvolgimenti.

Statore bruciato

Può avvenire, come è successo a me, che due campi si brucino e facciano corto tra loro, in questo caso il tester emetterà il suono anche puntando i connettori. Ricordiamoci di fare sempre tutte le combinazioni e le prove.

Altro ed ultimo test, ma il più immediato che si può fare, è leggere la tensione in uscita dallo statore a motore acceso.
Questo test deve essere fatto per poco tempo, perchè va scollegato lo statore dal regolatore di tensione e quindi dal circuito della moto.

La moto andrà ad assorbire esclusivamente la corrente dalla batteria senza che essa venga ricaricata dallo statore, ecco perché è un test da fare in un lasso molto piccolo di tempo e con tutte le luci spente.

Bisogna selezionare sul multimetro la tensione in alternata (invece sulla batteria è in continua ricordiamocelo). La corrente che esce dallo statore essendo corrente indotta è una in alternata.

Puntare i tre morsetti, facendo come sempre tutte le varie combinazioni e vedere la tensione in uscita, avremmo valori molto alti e variabili anche 50-100 volt. Questo test deve essere fatto con un regime del motore ben fisso, perché la tensione varia molto con il numero di giri.
Se i valori, a regime di rotazione del motore costante, sono molto diversi tra di loro, uno o più avvolgimenti non sono più prestazionali e probabilmente sono bruciati.

Dopo tutte queste prove avremo identificato il problema della nostra moto, senza smontare nulla.

Adesso saprete cosa sostituire.

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