Come modificare le fasi del 2 tempi
In questo articolo vi spiegherò due semplici modi per modificare le fasi del vostro motore a 2 tempi.
Per prima cosa dobbiamo capire è che modificare le fasi vuol dire spostare la coppia in alto o in basso di conseguenza avremo anche lo spostamento del range di utilizzo del motore in base a quello che vogliamo e che abbiamo (siate realistici, non si può trasformare un trattore in una formula 1).
Molto spesso si vedono montati componenti in disaccordo fra di loro, per esempio si vedono motori fasati bassi assieme ad espansioni pensate per fasi motore alte.
Quando dobbiamo modificare un motore dovremmo porci due domande:
Domanda 1: cosa vogliamo avere?
Un motore con tiro in basso (per esempio un motore da trial o un motore di un mezzo stradale che ha pochi rapporti e molto distanziati come il caso delle Vespa)
Oppure vogliamo una motore che giri molto, quindi con un range di coppia spostato ai regimi molto alti di rotazione, ovvero potenza in alto e poca coppia in basso.
Quindi la prima cosa da fare e capire cosa si vuole avere, poi si scelgono le fasi e la marmitta in accordo poi anche carburatore e rapporti se volessimo fare i precisi.
Domanda 2: Come raggiungo le fasi che mi sono posto come obiettivo?
Per alzare le fasi un metodo molto semplice e alla portata di tutti è quello di mettere una guarnizione più spessa alla base del cilindro, esistono carte da guarnizioni spesse anche più di 1 mm, può sembrare poco, ma basta molto poco per variare le fasi sia di travaso che di scarico.
Ricordatevi che le guarnizioni di carta si schiacciano mediamente del 6% dello spessore. Quindi una carta da 1.2 mm diventerà quasi da 1.1 mm
Ovviamente lo spessore che viene aggiunto sotto tra cilindro ed il carter, deve essere tolto sopra tornendo la parte alta del cilindro, o abbassando la testata, per avere lo stesso rapporto di compressione e valore di squish.
Qual’ora si dovesse alzare di più il cilindro si possono fare delle basette in alluminio dello spessore che si vuole con ovviamente l’aggiunta di guarnizioni sopra e sotto la basetta.
Il secondo modo per modificare le fasi è un po’ più complesso ma molto più preciso e può dare una libertà maggiore, modificando per esempio il blowdown.
Qui è riportato l’articolo sulle fasi del 2 tempi dove viene descritto il blowdown
Questo metodo consiste nel lavorare l’interno del cilindro, con un mini trapano multifunzione, precisamente le luci di travaso e di scarico asportando materiale con l’ausilio di frese e mole di carta vetrata.
Io di solito uso il dremel con questi accessori :
Questa lavorazione è più complessa ma, oltre al blowdown, si possono modificare le forme delle luci e i lanci.
Solitamente si asporta materiale nella parte alta delle luci, perché sia le luci di scarico che di travaso, il 90% delle volte, corrispondono nella parte bassa al cielo del pistone al punto morto inferiore quindi asportare materiale nella parte bassa sarebbe del tutto inutile oltre che controproducente.
Se invece fosse necessario abbassare le fasi, il lavoro da fare sarebbe quello di tornire la parte bassa del cilindro per accorciarlo, ma ricordatevi sempre che togliendo materiale sotto si dovrà aggiungere materiale sopra tra la testa e il cilindro o lavorare la testata.
Ricordiamoci sempre di tenere d’occhio lo squish e rapporto di compressione quando si fanno queste modifiche.
Facciamo un esempio per aiutarvi a capire meglio.
Noi abbiamo una marmitta che lavora con 120° di travaso e 190° di scarico, ma il nostro motore ha 110° di travaso e 165° di scarico.
A questo punto potremmo lavorare in vari modi.
Innanzitutto prima cosa da vedere è se il cielo del pistone al punto morto inferiore coincide con l’inizio delle luci, se per caso le luci fossero più in basso potremmo iniziare a pensare ad alzare prima cosa il cilindro per portare l’inizio delle luci all’altezza del cielo del pistone quando quest’ultimo è al punto morto inferiore.
Tutte queste misure devono essere fatte facendo dei falsi montaggi senza testata per poter vedere agevolmente all’interno.
Fatto questo bisogna rimisurare le fasi.
Continuiamo con l’esempio, una volta spessorato di 1 mm la base del cilindro per avere le luci allo stesso livello del cielo del pistone al punto morto inferiore potremmo avere 120° di travaso e 178° di scarico.
Come potete vedere le fasi di scarico e travaso non si alzano entrambe dello stesso valore, quella di scarico si alza molto più velocemente perché le fasi sono l’angolo che compie l’albero motore nel girare e più si va in alto lungo il cilindro e più un millimetro di corsa equivale a più gradi di fase quindi sempre buona norma controllare e misurare e ricontrollare.
Arrivati a questo punto abbiamo 120° e 178°, però dobbiamo arrivare a 120 di travaso e 190 di scarico. Alzare il cilindro dal basso sarebbe controproducente, si andrebbe fuori misura con i gradi di travaso quindi bisogna lavorare la luce di scarico asportando materiale direttamente nel cilindro.
Sempre tramite un falso montaggio calcoliamo i 190 gradi di fase di scarico e con un pennarello indelebile fino facciamo una riga sul cilindro aiutandoci con il cielo del pistone.
Se non vogliamo modificare la forma della luce di scarico basterà mangiare materiale in modo uniforme, se invece si volesse cambiare forma, le più adottate sono o ellittica oppure trapezoidale.
Fatta questa misura e tracciata la riga sapremo quanto materiale dover asportare, ovviamente fermatevi prima, fate varie misure per non andare oltre (a togliere materiale si fa sempre in tempo ad aggiungerne diventa un gran bel problema).
La parola d’ordine è calma e precisione massima!
Dato che siete in ballo, potete pensare anche di lavorare lo scarico allargandolo, ecco l’articolo sull’argomento:
Attenti se lavorate cilindri in alluminio perché le cromature del cilindro sono molto delicate quindi al posto di frese usate delle testine levigatrici in carta vetrata.
Ultima raccomandazione non dovete toccare la canna del cilindro, attenti con il trapano e le frese che non vi scappino, pena dover andare in rettifica a farvi alesare e lucidare o ricromare la canna.
Buona elaborazione!